benvenuti

l'uomo e' irragionevole, illogico,egocentrico. Non importa ,amalo..... MADRE TERESA




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quest e' un sito che intende rispettare le volonta' di santa romana chiesa,in merito a internet ecco le direttive del magistero della chiesa: La Chiesa e Internet

il vangelo di oggi

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 6,44-51.

Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me.
Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre.
In verità, in verità vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Io sono il pane della vita.
I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti;
questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».

sabato 10 novembre 2007

ecco la verità(giunta in forma anonima per ovvi motivi)sulla parrocchia del buoncammino al vasto

Nel Cammino neocatecumenale qualcosa non va.
Domenica 07 ottobre la coppia,Nazzareno e Kuka Cometto inviata da Kiko Arguello in campania dopo la scomparsa di Patrizio e Marisa Astorri di venerata memoria, incontrano il Parroco Antonio Rotondo per dialogare dopo un lungo periodo d'ostilità.
Si capisce subito che i due non sono venuti per costruire la pace,ma attaverso le loro consuete tecniche offensive e,soprattutto con ironia,cominciano a scontrarsi con il Sacerdote che altro modo non ha per difendersi di mandarli via con toni esasperati.
I due non sono venuti con l'intentenzione di costruire un discorso tranquillo e benevolo,ma gia precostituito.
Al ritorno a casa la coppia mette in moto il piano punitivo già in loro animo:
Aiutati da P.Ezechiele,che rappresenta l'anima ostile e guerrafondaia dell'equipe degli itineranti,chiamano subito Franco Capaldo e Bruno MArazzella e li invitano a recarsi presso il centro all'indomani per ricevere l'incarico ufficiale di trovare un luogo per riunire tutti i fedeli della Parrocchia del Buoncammino e di S.Anna apparteneti alla Comunita. per sancire la rottura con la parrocchia: chiudere il Cammino neocatecumenale il sig. Franco e il sig. Bruno accecati e plagiati dal quartetto (dimenticavo che nell' equipe c'é anche un single,Alessandro che, pur conoscendo la verità,ha preferito tacere,anzi negare quello che era scomodo).
Dopo un gran da fare i due trovano il posto: il Teatro all'interno della struttura dei Salesiani alla Doganella. luogo ideale ove si terrà l'esibizione "dei quattro"che reciteranno la parte delle vittime innocenti e nella platea un insieme di soggetti diversi l'un dall'altro per le motivazioni che li spingevano ad essere presenti:molti per vedere lo spettacolo vergognoso,altri per vedere il finale travolgente,pochi per il vero,affetti da"gruppite"(fenomeno in questo caso simil-patologico di gruppo,ove si vuole dimostrare ostentatamente il proprio coagulo,ricercando l'unanimismo e peggio ancora,cosa che si è verificata,costringendo all'unanimismo di comportamento i singoli ,attraverso forzature e ricatti morali.Cfr.atteggiamenti della II Comunita,p.es.applausi,aggressioni,intolleranze,etc.) altri dichiarandosi contro e altri,come sempre accade in questi casi, assumendo la bandiera del momento opportuno.
Per la verità il Parroco, già a cose stabilite, era stato avvisato per telefono dal sig. Nazzareno di questa riunione senza spiegarne l'oggetto.Dopo questa ennesima forma di violenza il parroco si reca dai superiori alla Curia di Napoli ove riceve l'assicurazione dell'appoggio e il conforto.
Lo stesso Vescovo Ausiliare di Napoli suggerisce a P.Antonio di invitare i Fedeli a non partecipare alla riunione visto che non è d'accordo,ma alla fine,nonostante ciò sia stato riferito,molti hanno disatteso l'invito partecipando lo stesso ,e qui ravvisiamo un grosso
atto di disubbidienza alla Chiesa.
Lo stesso Kiko è contattato per telofono da P.Antonio ove chiede aiuto per evitare lo scandalo della divisione, ma il sig.Arguello prima dice che ci vuole il Vescovo per queste cose poi dà mandato ai suoi di procedere(da fonti sicure si sa che P.Ezechiele ha pressato per la chiusura del Cammino già durante le vacanze estive e perche Kiko sembrava scendere dalle novole quando è stato avverito dal Parroco? Forse temeva la registrazioni telefonica?)
l'equipe degli itinerari dopo due giorni,per non trovarsi con le spalle scoperte inviano un fax al sig.Cardinale di Napoli,ma senza attendere la risposta del Presule,anzi volutamente ignorandola,arrivano alla farsa di Venerdi 1 Ottobre.
Ore 20,15,strano! I catecumenali questa volta sono puntuali! Succede di tutto di più.
Ma la cosa che più colpisce è che "i quattro di Kiko" sono freddi e senza alcun minimo
barlume di bontà e carità cristiana,in una parola non hanno la paternità spirituale di tutto il lavoro svolto in trnent'anni, e,amcora una volta usano tecniche bugiarde e strumentali per apparire le vittime e colpire chi in ogni caso non la pensa come loro, insinuando negli ascoltatori che il lavoro svolto da
Hanno affermato che hanno solo loro l'autorità sul cammino, e ciò mi sembra giusto,che hanno il discernimento,(questo un pò meno) che hanno insomma tutto loro ,cioè la pienezza dei tutti i carismi e dei doni dello Spirito Santo e poi non parlare minimanente del ruolo del Parroco ci sembra un'azione demoniaca.(Gli Statuti del Cammino non usano mai questi termini; llora sono stati scritti per accontentare la Chiesa e poi fare quello che si vuole)?
in questa vergognosa vicenda si riavvisa che il Cammino Neocatecumenale pur rimanendo una cosa buona in sé non aiuta e non educa ad ubbidire e amare la Chiesa e a cercare forme d icomunione,amgari non stereotipate e deliranti,ma assolutamente necessarie.
Il Cammino è un Carisma o un Brevetto?
Chiediamo una risposta ufficiale,prima che il tutto vada in pasto alla stampa e poi si chiederà aiuto ai dicasteri Vaticani competenti.
Questa vicenda non può finire cosi senza che gli esponenti del Cammino si assumano le loro resposabilità, favorendo sospratutto la comunione in Cristo.
A chi giova tutto ciò?

253 commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   201 – 253 di 253
Anonimo ha detto...

IL PAPA HA DATO DISPOSIZIONI, E QUELLO CHE è STATO FIRMATO ORA è ANCHE DEPOSITATO NEGLI ARCHIVI, QUELLO CHE DICI TU AL MASSIMO LO POSSIAMO METTERE SU CARTA (SICURAMENTE IGIENICA) E BUTTARLA NEL CESSO!!!
AH A PROPOSITO, TANTO X NON DIMENTICARE:

MEDITATE GENTE MEDITATE!!


PONTIFICIUM CONSILIUM PRO LAICIS

1140/08/AIC-110




DECRETO

Il Cammino Neocatecumenale ebbe inizio nel 1964 fra i baraccati di Palomeras Altas, a Madrid, per opera del signor Francisco José (Kiko) Gómez Argüello e della signorina Carmen Hernández che, su domanda di quegli stessi poveri con i quali vivevano, cominciarono ad annunciare loro il Vangelo di Gesú Cristo. Con il passare del tempo questo kérygma si concretizzò in una sintesi catechetica fondata sul tripode "Parola di Dio-Liturgia-Comunità" e finalizzata a condurre le persone alla comunione fraterna e a una fede matura.

Questo nuovo itinerario di iniziazione cristiana, nato nel scolco del rinnovamento suscitato dal Concilio Ecumenico Vaticano II, incontrò il vivo interesse dell'allora arcivescovo di Madrid, Sua Eccelenza monsignor Casimiro Morcillo, che incoraggiò gli iniziatori del Cammino a portarlo nelle parrocchie che lo richidessero. Esso si diffuse così gradualmente nell'arcidiocesi di Madrid e in altre diocesi spagnole.

Nel 1968 gli iniziatori del Cammino Neocatecumenale giunsero a Roma e si stabilirono nel Borghetto Latino. Con il consenso di Sua Eminenza il cardinale Angelo Dell'Acqua, all'epoca Vicario Generale di Sua Santità per la città di Roma e Distretto, si cominciò la prima catechesi nella parrocchia di Nostra Signora del Santissimo Sacramento e Santi Martiri Canadesi. A partire da quella data il Cammino si è andato via via diffondendo in diocesi di tutto il mondo.

Il Cammino Neocatecumenale è un itinerario di formazione cattolica che "è al servizio del Vescovo come una delle modalità di attuazione diocesana dell'iniziazione cristiana e dell'educazione permanente della fede" (Statuto, art. 1 § 2). Esso è dotato di personalità giuridica pubblica (cfr. Decreto del Pontificio Consiglio per i Laici del 28 ottobre 2004).

Il Cammino Neocatecumenale – vissuto in seno alle parrocchie, in piccole comunità costituite da persone di diversa età e condizione sociale – si attua secondo le linee proposte dagli iniziatori, contenute nello Statuto e nei volumi intitolati Orientamenti alle Équipes di Catechisti (cfr. Statuto, art. 2, 2º); ha lo scopo ultimo di portare gradualmente i fedeli all'intimità con Gesù Cristo e di renderli soggetti attivi nella Chiesa e testimoni credibili della Buona Novella del Salvatore; promuove la missione ad gentes non solo nei Paesi di missione, ma anche in quelli di antica tradizione cristiana oggi purtroppo profondamente secolarizzati; é uno strumento per l'iniziacione cristiana degli adulti che si preparano a ricevere il Battesimo secondo le norme contenute nell'Ordo Initiationis Christianae Adultorum (Sacra Congregazione per il Culto Divino, 6 gennaio 1972).

A più riprese e in diversi modi il servo di Dio Giovanni Paolo II ebbe a sottolineare l'abbondanza di frutti di radicalismo evangelico e di straordinario slancio missionario che il Cammino Neocatecumenale porta nella vita dei fedeli laici, nelle famiglie, nelle comunità parrochiali, e la ricchezza di vocazioni che esso suscita al sacerdozio ed alla vita religiosa, rivelandosi "itinerario di formazione cattolica, valida per la società e per i tempi odierni" (AAS 82 [1990] 1513-1515).

A sua volta, il Santo Padre Benedetto XVI, rivolgendosi ai membri del Cammino Neocatecumenale il 12 gennaio 2006, ha affermato: "La vostra azione apostolica intende collocarsi nel cuore della Chiesa, in totale sintonia con le sue direttive e in comunione con le Chiese particolari in cui andrete ad operare, valorizzando appieno la ricchezza dei carismi che il Signore ha suscitato attraverso gli iniziatori del Cammino" (Insegnamento di Benedetto XVI II, 1 [2006], 58-59).

Pertanto:

Trascorso il quinquennio di approvazione "ad experimentum" dell Statuto del Cammino Neocatecumenale (cfr. Decreto del Pontificio Consiglio per i Laici del 29 giugno 2002);

Tenuto conto del prezioso contributo – attestato da numerosi vescovi – che il Cammino continua ad apportare all'opera della nuova evangelizzazione, mediante una prassi accolta e valorizzata nei suoi ormai quarant'anni di vita in molte Chiese particolari;

Vista l'istanza inoltrata a questo Dicastero dal signor Francisco José (Kiko) Gómez Argüello, dalla signorina Carmen Hernández e da don Mario Pezzi, membri dell'Équipe responsabile internazionale del Cammino Neocatecumenale, per sollecitare l'approvazione definitiva del suddetto Statuto;

Accogliendo favorevolmente i cambiamenti apportati alla stesura dello Statuto;

Visti gli articoli 131 e 133, § 1 e § 2, della costituzione apostolica Pastor Bonus sulla Curia Romana, il Pontificio Consiglio per i Laici




DECRETA

l'approvazione definitiva dello Statuto del Cammino Neocatecumenale debitamente autenticato dal Dicastero e depositato in copia nei suoi archivi. Ciò nella fiducia che queste norme statutarie costituiscano linee guida ferme e sicure per la vita del Cammino e che esse siano di aiuto ai Pastori per loro paterno e vigile accompagnamento delle comunità neocatecumenali nelle Chiese particolari.




Dato in Vaticano l'11 maggio 2008, solennità di Pentecoste.




+Josef Clemens

Segretario




+Stanislaw Card. Rylko

Presidente

ARIMEDITATE GENTE ARIMEDITATE!

Anonimo ha detto...

WE WE VEDI DI NON OFFENDERE E PECORONE CI SARAI TU E POI VA A QUEL PAESE CARITA AMORE AL NEMICO FRASI FATTE X VOI NEOCATECUMENALI ALMENO TU NON TI SEI DIMOSTRATO ALTRO NEL TUO POST SE VUOI LEGGERE ALTRE TESTIMONIANZE KE CONOSCONO ANKE VESCOVI VAI SUL SITO LA VERITA' SUI CATECUMENALI INVECE DI PARLARE A VANVERA ESALTATO ESALTATO ESALTATO....NON SENTI QUANTO PUZZI TU E KE FORSE VIVI IN 1 STALLA CERTAMENTE ANZI!!!!!POI BUFFONE VEDREMO LE COSE COME SI EVOLVERANNO SENZA KE FAI IL BUFFONE ....CRISTIANO PERSEGUITATO QUALE TI RITIENI HAHAAAHHAHAHAHH

Anonimo ha detto...

neocatecumenali: cattolici o eretici? un movimento o una setta?Il Movimento Neocatecumenale di Kiko ARGUELLO:. una innovativa realtà cattolica o una setta eretica? Documenti e testimonianze. ...
www.geocities.com/Athens/Delphi/6919/ - 6k - Copia cache - Pagine similiVerità sul Cammino neocatecumenale commenti notizieNell'Annuncio di Avvento 2006 è stata decretata la chiusura dei siti e Forum neocatecumenali. Che significa? >>leggi. Questi tali sono falsi apostolito ufficiale del Ce.S.A.P - Centro Studi Abusi Psicologici (R)Sito critico francese sui Neocatecumenali Interessante sito di uno psicologo clinico francese che ha fatto uno studio attento e puntuale sul Cammino ...
www.cesap.net/index.php?option=com_weblinks&catid=235&Itemid=23 - 28k NE VUOI ALTRI????

Anonimo ha detto...

povero illuso!!
paragonarmi a chi so io!!
solo nostro Signore Gesù Cristo è nato in una stalla, ma non importa, sei peggio di una vecchia zitella, quando non puoi fare l'amore, allora dici che è meglio essere "RICCHIONE"!!!
PERCHè QUESTA è LA VERITà, L'HAI PRESO AL QUEL SERVIZIO CON L'APPROVAZIONE DEGLI STATUTI, E ADESSO TI DUOLE MOLTO MA MOLTO MA MOLTO! ABITUATI, QUESTA SARà LA TUA STORIA!!!
AH AH AH!!

Anonimo ha detto...

PONTIFICIUM CONSILIUM PRO LAICIS

1140/08/AIC-110




DECRETO

Il Cammino Neocatecumenale ebbe inizio nel 1964 fra i baraccati di Palomeras Altas, a Madrid, per opera del signor Francisco José (Kiko) Gómez Argüello e della signorina Carmen Hernández che, su domanda di quegli stessi poveri con i quali vivevano, cominciarono ad annunciare loro il Vangelo di Gesú Cristo. Con il passare del tempo questo kérygma si concretizzò in una sintesi catechetica fondata sul tripode "Parola di Dio-Liturgia-Comunità" e finalizzata a condurre le persone alla comunione fraterna e a una fede matura.

Questo nuovo itinerario di iniziazione cristiana, nato nel scolco del rinnovamento suscitato dal Concilio Ecumenico Vaticano II, incontrò il vivo interesse dell'allora arcivescovo di Madrid, Sua Eccelenza monsignor Casimiro Morcillo, che incoraggiò gli iniziatori del Cammino a portarlo nelle parrocchie che lo richidessero. Esso si diffuse così gradualmente nell'arcidiocesi di Madrid e in altre diocesi spagnole.

Nel 1968 gli iniziatori del Cammino Neocatecumenale giunsero a Roma e si stabilirono nel Borghetto Latino. Con il consenso di Sua Eminenza il cardinale Angelo Dell'Acqua, all'epoca Vicario Generale di Sua Santità per la città di Roma e Distretto, si cominciò la prima catechesi nella parrocchia di Nostra Signora del Santissimo Sacramento e Santi Martiri Canadesi. A partire da quella data il Cammino si è andato via via diffondendo in diocesi di tutto il mondo.

Il Cammino Neocatecumenale è un itinerario di formazione cattolica che "è al servizio del Vescovo come una delle modalità di attuazione diocesana dell'iniziazione cristiana e dell'educazione permanente della fede" (Statuto, art. 1 § 2). Esso è dotato di personalità giuridica pubblica (cfr. Decreto del Pontificio Consiglio per i Laici del 28 ottobre 2004).

Il Cammino Neocatecumenale – vissuto in seno alle parrocchie, in piccole comunità costituite da persone di diversa età e condizione sociale – si attua secondo le linee proposte dagli iniziatori, contenute nello Statuto e nei volumi intitolati Orientamenti alle Équipes di Catechisti (cfr. Statuto, art. 2, 2º); ha lo scopo ultimo di portare gradualmente i fedeli all'intimità con Gesù Cristo e di renderli soggetti attivi nella Chiesa e testimoni credibili della Buona Novella del Salvatore; promuove la missione ad gentes non solo nei Paesi di missione, ma anche in quelli di antica tradizione cristiana oggi purtroppo profondamente secolarizzati; é uno strumento per l'iniziacione cristiana degli adulti che si preparano a ricevere il Battesimo secondo le norme contenute nell'Ordo Initiationis Christianae Adultorum (Sacra Congregazione per il Culto Divino, 6 gennaio 1972).

A più riprese e in diversi modi il servo di Dio Giovanni Paolo II ebbe a sottolineare l'abbondanza di frutti di radicalismo evangelico e di straordinario slancio missionario che il Cammino Neocatecumenale porta nella vita dei fedeli laici, nelle famiglie, nelle comunità parrochiali, e la ricchezza di vocazioni che esso suscita al sacerdozio ed alla vita religiosa, rivelandosi "itinerario di formazione cattolica, valida per la società e per i tempi odierni" (AAS 82 [1990] 1513-1515).

A sua volta, il Santo Padre Benedetto XVI, rivolgendosi ai membri del Cammino Neocatecumenale il 12 gennaio 2006, ha affermato: "La vostra azione apostolica intende collocarsi nel cuore della Chiesa, in totale sintonia con le sue direttive e in comunione con le Chiese particolari in cui andrete ad operare, valorizzando appieno la ricchezza dei carismi che il Signore ha suscitato attraverso gli iniziatori del Cammino" (Insegnamento di Benedetto XVI II, 1 [2006], 58-59).

Pertanto:

Trascorso il quinquennio di approvazione "ad experimentum" dell Statuto del Cammino Neocatecumenale (cfr. Decreto del Pontificio Consiglio per i Laici del 29 giugno 2002);

Tenuto conto del prezioso contributo – attestato da numerosi vescovi – che il Cammino continua ad apportare all'opera della nuova evangelizzazione, mediante una prassi accolta e valorizzata nei suoi ormai quarant'anni di vita in molte Chiese particolari;

Vista l'istanza inoltrata a questo Dicastero dal signor Francisco José (Kiko) Gómez Argüello, dalla signorina Carmen Hernández e da don Mario Pezzi, membri dell'Équipe responsabile internazionale del Cammino Neocatecumenale, per sollecitare l'approvazione definitiva del suddetto Statuto;

Accogliendo favorevolmente i cambiamenti apportati alla stesura dello Statuto;

Visti gli articoli 131 e 133, § 1 e § 2, della costituzione apostolica Pastor Bonus sulla Curia Romana, il Pontificio Consiglio per i Laici




DECRETA

l'approvazione definitiva dello Statuto del Cammino Neocatecumenale debitamente autenticato dal Dicastero e depositato in copia nei suoi archivi. Ciò nella fiducia che queste norme statutarie costituiscano linee guida ferme e sicure per la vita del Cammino e che esse siano di aiuto ai Pastori per loro paterno e vigile accompagnamento delle comunità neocatecumenali nelle Chiese particolari.




Dato in Vaticano l'11 maggio 2008, solennità di Pentecoste.




+Josef Clemens

Segretario




+Stanislaw Card. Rylko

Presidente

ARIMEDITATE GENTE ARIMEDITATE!

Anonimo ha detto...

come vedi è molto ma MOLTO LUNGO il DECRETO!!
e quando la Santa Sede DECRETA, non si torna indietro!!
non ti piace? allora scegli un'altra RELIGIONE, magari i MUSSULMANI, ma no non sei DEGNO di una religione, meglio una SETTA:
i TESTIMONI DI GEOVA!!
e si quella è una bella setta, DECRETATA setta da Giovanni Paolo II, abituati allora alla "sala del regno" che più ti confa al tuo grado d'intelligenza, BUFFONE!!!

Anonimo ha detto...

non e' il caso ke posti tante volte questo.......dimostri solo quanto siete fanatici voi catecumenali e nient'altro lo hai dimostrato con il post del 18 06 /15.57 il modo di offendere le persone perke' noi siamo persone e non pecore come dici tu e non puzziamo ......siete voi ke avete sempre la puzza sotto il naso ti voglio augurare ogni bene FRATELLO PACE E BENE

Anonimo ha detto...

BUFFONE lo sei tu .... e meno male ke ci sono persone intelligenti come te continua ancora ad offendere tanto io amo il mio nemico visto ke x te noi CRISTIANI NORMALI siamo tuoi nemici lo stai dimostrando tu o mi sbaglio??

Anonimo ha detto...

Dall'intervista di Kiko Arguello sui nuovi statuti
Kiko Argüello "spiega" il motivo teologico della Comunione nel Cammino neocatecumenale! Ed ecco le prime, sconcertanti ambiguità dopo l'approvazione...
http://korazym-neocat.blogspot.com/2008/06/cammino-neocatecumenale-giallo-in.htmlSangue. Nelle comunità portiamo avanti infatti una catechesi basata sulla Pasqua ebrea, con il pane azzimo a significare la schiavitù e l’uscita dall’Egitto e la coppa del vino a significare la Terra promessa”. E qui, aprendo una lunga parentesi, l’iniziatore ha riassunto la sua catechesi sull’ultima cena, sul pane e sul vino: “Quando nelle cena della Pasqua ebraica si scopre il pane si parla di schiavitù, quando si parla della Terra promessa scoprono il calice, la quarta coppa. In mezzo a questi due momenti c’è una cena, quella nel corso della quale Gesù disse “Questo è il mio Corpo” (a significare la rottura della schiavitù dell’uomo all’egoismo e al demonio) e “Questo è il mio Sangue” (a significare la realizzazione di un nuovo esodo per tutta l’umanità). Più tardi – ha continuato Kiko – i cristiani toglieranno la cena e metteranno insieme il pane e il vino [ma che diamine sta dicendo?]. Capito? Questo non solo non è la Messa cattolica, non è nemmeno un rito cristiano è un rito EBREO!!! La nostra Terra Promessa, la nostra Pasqua è Cristo. La nostra salvezza è il Suo Corpo Offerto, il Suo Sangue versato "in Sacrificio" per noi... Più i giorni passano e più ci interroghiamo, anche perchè ogni giorno veniamo a conoscenza di elementi che non possono che aumentare le perplessità che già sono tante

Anonimo ha detto...

Più i giorni passano e più ci interroghiamo, anche perchè ogni giorno veniamo a conoscenza di elementi che non possono che aumentare le perplessità che già sono tante l Papa stà cercando semplicemente di ricondurre all'ovile questi poveri cristiani smarriti, e poco a poco li ricomprende nella Chiesa e dà appunto delle regole. Perchè adesso dovranno seguirle non c'è più scusante!

Anonimo ha detto...

Anche quando il loro Statuto sarà approvato in maniera definitiva ciò non farà dei Neocatecumenali un gruppo al riparo delle critiche e al di sopra di ogni giudizio, il Papa non ci ha detto.. il Cammino NC è un dogma, il Papa ha approvato uno statuto e ancora incompleto…ci ha dato la possibilità di meglio conoscerli con la pubblicazione degli Orientamenti - quando avverrà a loro approvazione avvenuta - e con l'apertura delle celebrazioni, che non dovranno più essere private, ma aperte agli altri fedeli senza comportare per loro l'obbligo di entrare in una comunità.

Questo ha fatto il Papa nel suo amore di Pastore che guida e unisce, è andato a cercare le pecorelle che avanzavano in un percorso parallelo 21/06/08

Anonimo ha detto...

Durante la cerimonia, il Cardinale ha lasciato tre orientamenti particolari ai membri delle comunità neocatecumenali: obbedienza ai Vescovi, riconoscimento del ruolo di presbitero e fedeltà ai testi liturgici della Chiesa.
chi lo sa se kiko ed i suoi sanno cosa significhi...........

Anonimo ha detto...

Durante la cerimonia, il Cardinale ha lasciato tre orientamenti particolari ai membri delle comunità neocatecumenali: obbedienza ai Vescovi, riconoscimento del ruolo di presbitero e fedeltà ai testi liturgici della Chiesa.
chi lo sa se kiko ed i suoi capiscano cosa vuol dire.........

Anonimo ha detto...

carissimi, non se ne parla nemmeno, se vuoi partecipare alla liturgia della parola, bene, l'Eucaristia, hai bisogno delle catechesi, perchè non sei in grado di capire i segni presenti nella celebrazione, perciò ADEGUATI E NON ROMPERE L'ANIMA!!

Anonimo ha detto...

Leggendo i testi del Cammino disponibili in rete, rimane confermata e rafforzata la nostra originaria convinzione. Siamo in presenza di una setta eversiva il cui assunto fondamentale è la divulgazione di una nuova religione, in sostituzione di quella professata dalla Chiesa cattolica.
Bastano già queste affermazioni per mettere Kiko e il suo movimento fuori della Chiesa, senza indugi. Allora, perchè si sta ancora a discutere di dettagli, quando il corpo principale della predicazione di Kiko è completamente anti-cattolico, contro la Chiesa, contro il suo Magistero, contro i suoi fedeli?

Viene il dubbio che la Chiesa, sentendosi ancora in colpa verso Lutero per non esser riuscita a contenere e neutralizzare la sua dottrina all'origine del protestantesimo, voglia rimediare oggi con Kiko adottando quella tolleranza che non ci fu nel periodo della Riforma e Controriforma.Occorre riflettere invece sul fatto che se la Chiesa fosse scesa a compromessi con Lutero, questi avrebbe probabilmente seguito lo stesso percorso di Kiko: restare per demolire la Chiesa dall'interno con la propria predicazione eretica e sovversiva.
Morale che ne deriva: tolleranza zero!
Propedeutica a tale assunto è la demolizione della Chiesa nei dogmi, nei simboli, nella dottrina, nei rituali.In sostanza Kiko nega che la Chiesa sia una, santa, cattolica, apostolica. Nelle catechesi neocatecumenali si trovano riferimenti alla necessità di superare una Chiesa incrostata e statica.

Per Kiko la Chiesa è una "cosa" soltanto "sacramentale", che si è istituzionalizzata(cfr. "Orientamenti alle equipe dei catechesti per la fase di conversione", Or, pag. 167).

Dice anche che nella Chiesa non si entra giuridicamente, ma di fatto, per mezzo del Battesimo, dimenticando che esso è regolato da norme con effetti giuridici in chi lo riceve È una falsa proposta di cammino perchè non ti porta da nessuna parte anzi ti fa deragliare. Molti sono convinti di fare e pensare come da Catechismo di Chiesa cattolica ed invece non è così. Ma solo il comportamento di "impossessamento" della parrocchia e sostituzione del cammino alla organizzazione cattolica, vi sembra niente?

Se c'è una cosa che sanno fare è comandare ma non certo ubbidire se non per ottenere di più. Sono i dracula delle parrocchie! Dio ce ne scampi!chi lo riceve

Anonimo ha detto...

secondo me vedi troppi film, cerca di dormire un pò, senno ti scoppia la mente, caro anonimo che ne sa una più del Papa e di tutti i Cardinali e Vescovi, ma per favore dategli una pompa di Valium così lo teniamo un pò calmo, e fatti benedire, perchè sei un esempio di sfigato ecclesiale da far solo PENA! a proposito contempla anche il SUICIDIO, farai un favore a tutta l'umanità!!

Anonimo ha detto...

pochi fatti citati parlano chiaro:
da oltre un anno c'è stata una vera "guerra" in Vaticano, fino all'ultimo momento, pur di pubblicare questa versione "definitiva" di Statuti anomali ed incompleti, essendo ancora sub iudice gli "Ordientamenti per i catechisti" che ne costituiscono il fondamento dottrinale e pragmatico
la "guerra" ha incluso dimostrazioni di forza come le masse riversate in piazza e gli stuoli di vescovi usati per riempire la Domus Galilaeae
la presentazione degli Statuti c'è stata più per imporre al Papa il "fatto compiuto" (grave, molto grave) che per una reale esigenza della Chiesa
tale "fatto compiuto" potrebbe far sì che il Papa non voglia smentirlo con forza, per evitare di portare il caos in Vaticano (se il Papa rinnega apertamente un Pontificio Consiglio, allora ogni organismo vaticano diventa immediatamente criticabile ed ignorabile)
in un prossimo futuro, altri eretici e disobbedienti si appelleranno al precedente appena creato, per far "brevettare" come cattolica la propria invenzione, a costo di avere uno statuto "anomalo" (contraddizione di termini) pubblicato come "definitivo" anche se "incompleto" (altra contraddizione di termini). Chi mai vorrà essere riconosciuto come associazione di fedeli, ora che è possibile "brevettare" un'idea balzana qualsiasi, senza neppure rivelarne i veri contorni?
Lo ripetiamo: non sono ipotesi, ma sono i fatti a parlare.

Se l'approvazione degli Statuti fosse stata una cosa tranquillamente condivisa tra le alte sfere, non avremmo avuto tutte quelle stranezze.

Se l'approvazione degli Statuti fosse stata per il bene della Chiesa, allora sarebbero stati pubblicati solo quando definitivamente completi.
L'andamento di questa vicenda non fa altro che avvalorare i nostri pregressi interrogativi, denunce e perplessità. L'assenso del Papa ci appare diplomaticamente valido nei confronti di una situazione da riportare nel rispetto dei principi fondamentali della Fede cattolica

Anonimo ha detto...

3 luglio. Alcuni nostri lettori ci hanno interpellato su un possibile "falso" dello Statuto recentemente approvato, rilevando sul documento in PDF scaricabile dal sito del Cammino, l'esistenza di immagini scannerizzate dei timbri, in luogo degli originali....leggi tutto

Anonimo ha detto...

Ho fatto un po' di indagini con persone ovviamente non con solo testi....e mi risulta quanto segue...

che se uno del CN si reca dal suo catechista e gli chiedesse di ricevere il testo sul quale egli si è preparato e dal quale trae le sue catechesi ORALI.....questo testo NON ESISTE...

Sono catechista diocesana da 20 anni, ho girato 5 Regioni d'Italia, 5 parrocchie e mai, dico MAI, mi era capitato di sentire una cosa del genere....al contrario....ho trovato spesso genitori INTERESSATI di sapere DOVE apprendessi tanta conoscenza e a parte il discorso della fede e del cuore che non sono scritti in nessun testo, ho sempre dato loro la fonte della mia conoscenza scritta: CATECHISMO E MAGISTERO DELLA CHIESA nonché libretti devozionali....libretti catechetici di qualche vescovo....encicliche ecc....
TUTTO HO SEMPRE MESSO A DISPOSIZIONE di chi me lo chiedeva e me lo chiede....

Qui al contrario SI TIENE OCCULTA LA PROVENIENZA DEI TESTI DEI CATECHISTI KIKIANI....

I vescovi questo lo sanno? ne sono a conoscenza?
I sacerdoti si informano di questi TESTI?

Anonimo ha detto...

secondo me tu nu stj buon, tropp lavagg e' crvell thann fatt...tu saresti 1 catechista da.... anni vieni a rispondermi che mi devo suicidare ma mi sbaglio,o tu prediki l'amore,porgere l'altra guancia e tutto il resto????a me non scoppia la mente sto da Dio non sei forse tu qullo ke ti scoppia la mente?mi sa ke forse hai bisogno di 1 esorcista ..non io di farmi benedire ma vaff.........

Anonimo ha detto...

ma tutti coloro che hanno dubbi, perplessità, commenti sulle "oscenità" del cammino o di kiko, don stanzione pure, ma perchè voi che ne sapete una più del Papa non siete agli alti vertici del Vaticano? ma la volete smettere di masturbarvi mentalmente? (dato che solo in quel modo lo potete fare!!) ;)
andate dal Papa e ditegli che ha sbagliato tutto, così ci leviamo questo tarlo dalla mente, ok?

Anonimo ha detto...

La Verità sul Cammino neocatecumenale
"Fa dunque mestieri di uscir da un silenzio, che ormai sarebbe colpa, per far conoscere alla Chiesa tutta chi sieno infatti costoro che così mal si camuffano" [Tratto da: Pascendi Dominici Gregis]
"Non nobis, Domine, non nobis, Sed nomini tuo da gloriam"
Oggi, dopo l'ennesimo fatto assurdo (l'approvazione di uno Statuto per il CNC da parte di un solo Dicastero, dei Laici, mancante di un documento fondamentale -gli Orientamenti- senza l'accordo di almeno 2 congregazioni), dopo che le "sicure regole" ecclesiali sono ancora nei fatti una semplice "opzione", dopo che si è "lasciato tutto come prima", pur dando "norme" di "integrazione" (sebbene controverse ed ambigue, in modo che possano essere lette secondo chi le legge!), mi chiedo per quanto ancora si andrà avanti così! Senza nulla togliere alla situazione problematica e ai dolori del Santo Padre, mi chiedo quanto ancora si dovrà andare avanti..
Ebbene, queste poche righe si riferiscono DIRETTAMENTE al CNC. Perchè? Perchè le note rimandano ad un documento fondamentale, a cui rimandava continuamente sia il vecchio statuto monco che il nuovo statuto monco.«Nelle Messe domenicali della parrocchia, in quanto ‘comunità eucaristica’, è normale poi che si ritrovino i vari gruppi, movimenti, associazioni, le stesse piccole comunità religiose in essa presenti».[202] Benché sia possibile, a norma del diritto, celebrare la Messa per gruppi particolari, ciononostante tali gruppi non sono dispensati dalla fedele osservanza delle norme liturgiche

Anonimo ha detto...

I nostri amici toscani, per esempio, che quotidianamente sono in contatto con noi, soffrono molto per la situazione, che lì è ancora peggiore che a Roma, sia per la diffusione del Cammino che per la mancanza di altre risorse

Per grazia di Dio non tutte le diocesi sono, immagino, così disastrate, ma il disagio è grande, lo scempio (cosa ancor più grave) pure! Ma nessuno interviene... o meglio: il Papa dà l'esempio, ma credo che siano molto pochi a seguirlo......fra l'altro da Korazym che ha riaperto il sito anche attraverso una serie di testi sul CN, riporta una frase ALLUCINANTE DI KIKO......
"IL PAPA SE LA DEVE VEDERE NON CON LORO, MA CON IL CARD. ARINZE!!!" risposta all'osservazione proprio su queste anomalie liturgiche, una risposta come a dire: "a noi il Papa ha dato carta bianca, il cattivone è stato Arinze, che se la veda con il Papa...."si parla tanto di vescovi che approvano, giustissimo...peccato che da essi mancano LE MOTIVAZIONI MAGISTERIALI per poter dire ai fedeli e spiegare ad essi che in determinate parrocchie O DIVENTERANNO ADERENTI AL CN OPPURE DOVRANNO CAMBIARE PARROCCHIA.....

Anonimo ha detto...

attualmente in quante comunità neocatecumenali la messa del sabato sera, che ,secondo lo statuto nc, è equiparata alla messa vespertina parrocchiale, a quanti fedeli non nc è realmente apertà?

Invito:

quanti non trovano nella loro parrocchia(che ospita comunità nc) l'avviso pubblico della messa nc del sabato sera sono pregati di riferirne al proprio vescovo(possibilmente per iscritto).
25 luglio, 2008 14:59

Anonimo ha detto...

Se io fossi neocatecumenale e qualcuno venisse ad accusarmi di eresia, io professerei pubblicamente l'unica vera fede, senza sotterfugi, senza trucchi. Mi accusano di non credere alla transustanziazione? Risponderei che disprezzo chi dice simili eresie, precisando che le disprezzo anche se le dicono Kiko e Carmen, e risponderei affermando di credere al dogma così come enunciato dalla Chiesa.

Qualcuno mi accusa di disobbedire al Papa quanto alla comunione in piedi? Risponderei con i fatti, facendo la comunione in ginocchio e alla bocca, così come evidentemente gradisce il Papa.

Qualcuno mi accusa di cantare vittoria per lo Statuto? Risponderei che l'unico Statuto, per me, è il Vangelo, e che i Pontifici Consigli vanno e vengono. La bontà delle intenzioni che ho nel cuore, dipendono dalla mia volontà, non da uno Statuto.

Chi professa eresie e disobbedienze, infatti, può anche riuscire a macchinare a sufficienza per guadagnarsi un qualche Statuto.

Ma per quanto vorrà macchinare... non potrà mai ingannare Dio.

Colui che può leggere nei cuori, sa bene che i neocatecumenali fanno tanto baccano sullo Statuto proprio per zittire la coscienza... perché in coscienza lo avvertono, che a furia di inganni e menzogne, si finisce dritti all'inferno.......MEDITATE MEDITATE MEDITATE MEDITATE ......

Anonimo ha detto...

Ciò che più mi ha colpito negativamente tra gli insegnamenti dei neocatecumenali era l'orrenda premessa che qualsiasi catechista faceva prima di iniziare una "catechesi": "Dio si serve in questo momento di me,grande peccatore" per lanciarvi una parola di vita". In effetti i catechisti (almeno quelli che conoscevo nella vita "civile" nel dire ciò non avevano tutti i torti ....quanto ad essere peccatori. Ma non è questo il punto...
Altro elemento fortemente negativo:l'alone di segretezza in tutte le decisioni,la mancanza di trasparenza,la pretesa di assoluta,totale obbedienza(ai catechisti),anche da parte di qualche presbitero(non di rado fatto oggetto di frizzi e lazzi dietro le quinte) che incautamente si accostava al neocatecumenato.

Non ultima negatività:la predicazione,sostanzialmente sempre uguale e inconcludente,giocata su un unico monocorde messaggio:"Segui il cammino,che ti porterà se non sarai curioso e impaziente,a diventare anche tu un servo di Jhavè!".

Vorrei infine sottolineare che anche io,abbandonando definitivamente il Cammino,ho trascorso un periodo di circa due anni estremamente sofferto,nel quale(era tale il livello di plagio che avevo raggiunto) più volte sono stato tentato di rientrare in comunità pur di partecipare alle belle celebrazioni ricche di canti e luci e danze e tappeti e sorrisi e non so cos'altro...ma c'era veramente Dio? C'era quel Gesù che ho iniziato ad amare veramente(con tutte le mie difficoltà e i miei limiti) soltando dopo? Molto dopo

Anonimo ha detto...

EVANGELIZZAZIONE…!
Ultimissime della mattinata….
In questo preciso momento Dona Carmenita, impegnata a distribuire volantini pubblicitari sul cammino delle cimici neocat a un nutrito gruppo di pellegrini di Pamplona riuniti nella sacra piazza romana in attesa del messaggio del grande Benedetto XVI, è in un lago di sudore.
Non potendo raggiungere tutti a piedi, ha inforcato la prima bicicletta che le è capitata a tiro. Sul volantino c'è un po' di tutto. Precisamente:
una sintesi del cammino cimiciale con cenni alle tappe e alle toppe;
la pubblicità del liquido vischioso trasudato miracolosamente dalla statua in plexiglass del senor Kirikus, collocata sulla sommità del monte vicino alla Domus Aurea Galilaeae, con relativa offerta "Prendi tre ampolle e paghi due";
la pubblicità del ristorante interno della Domus Aurea Galileae;
Un'offerta last minute per corsi accelerati di cammino cimiciale abbreviato;
le statistiche (poco leggibili però) dell'andamento del numero delle cimici neocat nel mondo.
Ecco, adesso Dona Carmenita sta distribuendo alcune sue foto con relativo autografo.... la vogliamo intervistare al volo

Anonimo ha detto...

UDITE UDITE!! IL VOSTRO AMICONE DON STANZIONE CHE LAVORAVA SU PAPANEWS è STATO BUTTATO FUORI A CALCI IN CULO DAL DIRETTORE!! ANDATE A LEGGERE! PUTREFATTI!!

Anonimo ha detto...

Kiko e Carmen hanno inventato un'altra forma di protestantesimo. Non siamo certo i primi a dirlo: lo avevano già intuito (e pubblicato su carta) monsignor Pier Carlo Landucci nel 1983, e padre Enrico Zoffoli dal 1986 in poi, ed altri.

Il Cammino è un'altra forma di protestantesimo, una delle tante, e si vede da quel far scomparire il carattere sacrificale della messa, trasformandola in un banchetto che porti i neocatecumenali "dalla tristezza all'allegria". Nell'attesa del "Signore che viene a servirli"

Ciò che ci allarma, in quanto cattolici, è che questo "nuovo" protestantesimo da osteria di campagna pretende accanitamente di essere riconosciuto come cattolico, nonostante faccia di tutto per disobbedire (apertamente o nascostamente) al Papa e ai vescovi, per professare (apertamente o nascostamente) idee in netto contrasto con l'insegnamento della Chiesa, e per celebrare quelle "liturgie" poco cattoliche e molto protestanti.

La recente pubblicazione dello Statuto del Cammino Neocatecumenale (che dal Papa ha ottenuto solo un assordante silenzio) è stata accolta dai neocatecumenali letteralmente cantando vittoria contro la Chiesa cattolica.......a volte ci rendiamo conto di essere un po' ripetitivi e temiamo che chi legge, anche se si trova d'accordo con noi, si stanchi di leggere le nostre riflessioni... Queste riflessioni di solito le maturiamo ed elaboriamo sul Weblog nel quale, quando ci piove addosso qualche neocatecumenale con i suoi pomposi slogan..a volte ci rendiamo conto di essere un po' ripetitivi e temiamo che chi legge, anche se si trova d'accordo con noi, si stanchi di leggere le nostre riflessioni... Queste riflessioni di solito le maturiamo ed elaboriamo sul Weblog nel quale, quando ci piove addosso qualche neocatecumenale con i suoi pomposi slogan..a volte ci rendiamo conto di essere un po' ripetitivi e temiamo che chi legge, anche se si trova d'accordo con noi, si stanchi di leggere le nostre riflessioni... Queste riflessioni di solito le maturiamo ed elaboriamo sul Weblog nel quale, quando ci piove addosso qualche neocatecumenale con i suoi pomposi slogan....Ciò che può sembrare ripetitività, vuole in realtà essere precisione, anzi, pignoleria, fino alla pedanteria.

Anonimo ha detto...

Tutto ciò che noialtri "formichine" possiamo fare, infatti, è informare, informare ed informare. Far sapere, far conoscere, mettere in guardia... fedeli, sacerdoti, vescovi. Chi ha radici nelle tenebre (come il Cammino), teme la luce. Ed infatti i neocatecumenali temono non le punizioni della Chiesa, ma la pubblicazione di tali punizioni. Non temevano la lettera di Arinze, ma temono che venga letta e commentata e diffusa dentro e fuori il Cammino.

Anonimo ha detto...

Buongiorno a tutti,
ecco un blog che somiglia alla "voce di uno che grida nel deserto", ma qual è questo moderno deserto? È la nostra Chiesa così confusa e contraddittoria che percorre ogni strada anche se contrapposta. L'approvazione dello statuto NC lungi da essere stata un'azione risolutiva, non fa altro che divenire il presupposto per acuire ancora di più smarrimento e fanatismo. Smarrimento per quei cattolici che vedono la vera fede sempre più minacciata all'interno della Chiesa e fanatismo per i cattolici NC che adesso lo esibiranno come un lasciapassare, come la prova somma della loro genuinità. Ma cosa ha risolto questo statuto? Si è forse occupato dei motivi che hanno suscitato e suscitano così tanta indignazione nel mondo cattolico, ha forse messo in risalto la dottrina neocatecumenale in contrapposizione a quella cattolica?
Quando un Pontefice asserisce che il cammino neocatecumenale è veramente "un itinerario di formazione cattolica valido per i tempi moderni e per la società", pur essendo sotto gli occhi di tutti eresie, abusi, deformazioni, settarismo che di quel cammino sono parti essenziali e costitutivi, senza le quali il cammino stesso non avrebbe coesione e sussistenza,- ecco, dinanzi a tutto questo non resta che gridare nel deserto -. Anche noi vestiti di "peli di cammello" che simboleggiano l'umiltà di camminare a fianco di una Chiesa ferita e umiliata, con "la cintura attorno ai fianchi" che richiama alle virtù che debbono cingere la nostra anima dobbiamo cibarci di "locuste e miele selvatico", cioè dobbiamo sopportare con pazienza le immani difficoltà e povertà di una gestione gercachica della Chiesa sempre più incline al nuovo protestantesimo, ma non rinunceremo mai a gridare nel deserto, "a preparare la strada del Signore", fino al tempo in cui saranno "svelati i pensieri di molti cuori" e allora vedremo la giustizia di Dio separare l'erba buona da quella cattiva e lo splendore della Verità sarà come la lampada sul monte del Signore.
Il Signore vi benedica

Anonimo ha detto...

I neocatecumenali, figli della menzogna, sanno che di fronte alle critiche non bisogna interrogarsi, ma bisogna banalizzare e negare, senza riflettere, senza pensare. Sanno che bisogna parlare per slogan, anche se falsi, perché uno slogan ripetuto un miliardo di volte alla fine estenuerà gli interlocutori e sembrerà verità. E perciò diventa difficile già adesso dire la verità, poiché i loro discorsi, tutti uguali, tutti noiosi, hanno sempre lo stesso ritornello: tutti ci elogiano, solo voi quattro gatti ci criticate

Anonimo ha detto...

A CRISTIANO S.R.CHIESA...... MA FORSE UN BUON BICCHIEROZZO DI VINO NOVELLO TI POTRà RISOLVERE L'INDIGESTIONE DELLO STATUTO!
MA LO VEDI CHE SEI SOLO TU SU QUESTO BLOG? E FATTI NA DOCCIA!

Anonimo ha detto...

povero padre giuseppe e caduto nella stretta morsa dei neocatecumenali lui e i padri agostiniani suoi superiori....ora per aver fatto capire a qualcuno che in parrocchia si sta all obbedienza del parroco e stato trasferito chissa dove..........sorry p.giuseppe.

Anonimo ha detto...

al buoncammino che si dice? molti che stanno là dicono ke vorrebbero ritornare a fare il cammino xkè è diventato brutto li nn ci sta piu nessuno...mah...già ho visto qualche ritorno...
qui tira prp un altra aria finalmente c'è la serenità...menomale che è successo tutto questo mi trovo meglio qui...anche la comunità è molto meglio di quella che avevo...nn tornerei indietro...c'è organizzazione tutto...
UN BACIO A TUTTI by uno della ex 16esima

Anonimo ha detto...

gli intelligenti e piu' umili stanno al Buoncammino e senza tutta quella giostra di gente tutti esaltati .....A CUMM S STA' BELL le cose si vedono piano piano e smettettela di pensare sempre e stesse cose!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

UE' CARISSIMI BECCATEVI QUESTA:

Il Sinodo ascolta l'esperienza di movimenti e nuove comunità

La Parola di Dio, chiave per comprendere queste realtà


CITTA' DEL VATICANO, venerdì, 17 ottobre 2008 (ZENIT.org).- Il Sinodo dei Vescovi ha ascoltato l'esperienza nell'annuncio della Parola di Dio dei movimenti ecclesiali e della nuove comunità, che ha rinnovato la vita di milioni di persone, spesso molto lontane dalla Chiesa.

Questo venerdì è risuonata nell'aula sinodale la testimonianza di Kiko Argüello, iniziatore del Cammino Neocatecumenale, i cui statuti sono stati approvati recentemente dalla Santa Sede come uno dei frutti del Concilio Vaticano II.

Il centro di questa esperienza di vita cristiana, ha affermato l'uditore al Sinodo, è nell'annuncio che “Dio ha risuscitato dalla morte Gesù e lo ha costituito Kyrios”, Signore, “perché si possa annunciare a tutti gli uomini la conversione e la vita eterna: Dio ce l'ha fatto vivere e sperimentare con grande sorpresa e meraviglia in mezzo ai poveri delle baracche di Palomeras Altas in Madrid, dove abbiamo scoperto il tripode sul quale si basa la vita cristiana: parola di Dio, liturgia e comunità”.


“Uno dei tre pilastri del Cammino è la Parola di Dio, celebrata in piccola comunità”, ha spiegato al Sinodo evidenziando come il Cammino rappresenti un itinerario che permette di vedere i fatti della propria vita sotto la luce della Parola, Cristo.

Il Cammino Neocatecumenale è stato il movimento più citato negli interventi dei Vescovi, sempre positivamente, a causa del rinnovamento che sta portando nella scoperta o riscoperta della Parola. E' stato citato spesso anche il Movimento dei Focolari.

COME MAI KIKO E' STATO INVITATO AL SINODO A PARLARE AI VESCOVI E PADRE ANTONIO NO? SPIEGATEMI QUESTA E RIMANGIATEVI IL MERLUZZO!!
QUANDO LA GATTA NON PUO' ARRIVARE AL LARDO... DICE CHE PUZZA!!
E SMETTETELA DI AUTOCOMMISERARVI E AUTOCONVINCERVI CHE SIETE DEI SUPER NON SO CHE COSA!! DI VOI SI SENTE SOLO LA PUZZA!!

Anonimo ha detto...

ne strunz meno male che sei un buon cristiano come vi ritenete voi e ti permetti ancora di parlare

Anonimo ha detto...

Interrogativi e perplessità post approvazione Statuto
Una prima sintesi
Dalle varie approfondite riflessioni sullo Statuto NC, che presto pubblicheremo, abbiamo visto che dallo stesso emerge chiaramente il tentativo di cattolicizzazione del Cammino. In primis, non dovrebbero più esserci veglie celebrate in alberghi. Lentamente il Cammino dovrebbe essere assimilato nelle parrocchie, e dovrebbe abbandonare le parti giudaizzanti della celebrazione.
Tuttavia, questo realisticamente potrà succedere solo se e nei casi in cui il parroco non sia NC o non sia 'ammaliato' o non sia 'comprato'... perché, così come non ha avuto alcuna applicazione la lettera di Arinze, altrettanto non l'avranno quelle parti dello statuto che farebbero del cammino qualcosa di meno 'diverso' dall'insegnamento della Chiesa...

In realtà il cammino costituisce una 'entità' voluta dagli iniziatori, ed ha un'anima, un'identità propria, che non può cambiare in profondità solo per l'adeguamento, che peraltro risulta difficile e problematico, di alcune 'formalità'...
Vi metteremo tra breve al corrente degli esiti del lavoro certosino effettuato sullo statuto neocatecumenale definitivo (che pubblicheremo al più presto perché è FONDAMENTALE che queste Norme si CONOSCANO BENE! Proprio per dare INFORMAZIONE a chi non ne ha! E per dare quindi consapevolezza, capacità di scelta e libertà a chi vuole, scoprendo CHI E COSA si ritrova davanti: certamente una "forma" diversa di Cristianesimo... E CHI E COSA INVECE DOVREBBE ritrovarsi).

Anonimo ha detto...

Da questa sintesi, emerge chiara l'ennesima dimostrazione che lo Statuto del Cammino.... NON C'ENTRA NULLA COL CAMMINO REALE... Sic stantibus Rebus... È scioccante! Il progetto di Kiko Arguello di dominio sulla Chiesa cattolica con il suo cammino è più che evidente!

Quando si sveglieranno i pastori che sono di principio chiamati a guidarci e proteggerci?
Quando apriranno gli occhi?
Quando si sveglieranno dal sonno letargico, ipnotico, nel quale sono piombati?
Non è ormai credibile che il cammino possa mai integrarsi nella parrocchia o trasformarsi in un percorso cattolico. Tutt'al più il tentativo di assimilarlo in una parrocchia - cosa che sappiamo non potrà mai avvenire per la resistenza dei catechisti - potrebbe togliergli forza al suo interno, potrebbe aumentare il numero di coloro che gli preferiranno la vita di parrocchia... ma anche questo è opinabile, pur prescindendo dai contenuti, conoscendo i metodi e l'incisività dei martellamenti.

Anonimo ha detto...

Quello di cui invece non si rendono conto, è che il cammino non solo insegna diversamente dal 'Depositum Fidei' Apostolico della chiesa, ma crea dei danni nelle persone. Si pensa che chi esce, rientra nella parrocchia, ritrova la sua libertà, e visse per sempre felice e contento... Ma non è così! Non sanno dei danni psicologici, né del fatto che moltissimi lasciano la chiesa a causa del cammino.
Si possono prendere in considerazione altre ipotesi: che i Vescovi che "permettono" il CnC nei modi che conosciamo siano tutti "ammaliati", oppure abbiano sposato un'altra fede (purtroppo non ci appare negabile che un certo numero di Vescovi della Chiesa Cattolica abbia realmente sposato un'altra fede: falso ecumenismo e protestantizzazione).

Anonimo ha detto...

La testimonianza di Daniel, un ex "itinerante" Dopo aver impiegato ventitre anni per completare il Cammino, lo lascerà.
Lo stesso Kiko si premurerà di dichiarare subito che Daniel è "un demonio" che "distruggerà tutto", mentre Carmen stabilirà che nessun neocatecumenale avrebbe mai più comprato i suoi libri, e Daniel verrà immediatamente ostracizzato e dimenticato dai suoi stessi fratelli di comunità.
Niente male come trattamento per uno che decide di abbandonare. Vogliamo solo far notare che questo non avviene in nessun altro ambiente cattolico: né nei conventi, né negli altri movimenti ecclesiali, né nelle comunità monastiche e religiose, né nelle associazioni cattoliche... Si verificano censure del genere solo quando uno decide di lasciare il Cammino. Non farà meraviglia, dunque, che il Cammino venga qualificato come "setta". Dopo aver impiegato ventitre anni per completare il Cammino, lo lascerà.
Lo stesso Kiko si premurerà di dichiarare subito che Daniel è "un demonio" che "distruggerà tutto", mentre Carmen stabilirà che nessun neocatecumenale avrebbe mai più comprato i suoi libri, e Daniel verrà immediatamente ostracizzato e dimenticato dai suoi stessi fratelli di comunità.
Niente male come trattamento per uno che decide di abbandonare. Vogliamo solo far notare che questo non avviene in nessun altro ambiente cattolico: né nei conventi, né negli altri movimenti ecclesiali, né nelle comunità monastiche e religiose, né nelle associazioni cattoliche... Si verificano censure del genere solo quando uno decide di lasciare il Cammino. Non farà meraviglia, dunque, che il Cammino venga qualificato come "setta". Dopo aver impiegato ventitre anni per completare il Cammino, lo lascerà.
Lo stesso Kiko si premurerà di dichiarare subito che Daniel è "un demonio" che "distruggerà tutto", mentre Carmen stabilirà che nessun neocatecumenale avrebbe mai più comprato i suoi libri, e Daniel verrà immediatamente ostracizzato e dimenticato dai suoi stessi fratelli di comunità.
Niente male come trattamento per uno che decide di abbandonare. Vogliamo solo far notare che questo non avviene in nessun altro ambiente cattolico: né nei conventi, né negli altri movimenti ecclesiali, né nelle comunità monastiche e religiose, né nelle associazioni cattoliche... Si verificano censure del genere solo quando uno decide di lasciare il Cammino. Non farà meraviglia, dunque, che il Cammino venga qualificato come "setta".

Anonimo ha detto...

Ed ha dimenticato di dire che la volontà che si deve eseguire nelle parrocchie è quella dei “suoi” catechisti i quali sono gli esecutori DEL SUO MANDATO e che si offrono al vescovo si, nella Parrocchia si, ma non per mandare avanti la pastorale diocesana del Vescovo, bensì IL PROGETTO DI KIKO…. Della pastorale diocesana NON si parla MAI! Dei progetti inseriti dentro le Parrocchie quale la Caritas per esempio, o la san Vincenzo, o gite e attività varie, non se ne parla perché una volta subentrati loro la Parrocchia muta non è più “diocesana” ma Neocatecumenale, alle dipendenze del progetto di Kiko…. gestito dai catechisti i quali sono superiori perfino al presbitero il quale NON dirige affatto le catechesi, ma se c’è e quando c’è lui deve solo confessare, fare la Messa e TACERE…. Se la Parrocchia aveva insegnato l’importanza della domenica, con l’arrivo del CN si cambia dottrina con il sabato sera…. Se avevamo imparato in parrocchia la Comunione in processione e l’adorazione Eucaristica in ginocchio, con il CN questo viene meno, c’è una nuova tradizione: comunione al posto…. E adorazione non in ginocchio, ma da SEDUTI NON di fronte al Tabernacolo, ma di fronte alla comunità…….la cappella del Tabernacolo, in quelle chiese dove i NC hanno potuto modificarne le fondamenta, Gesù è stato sfrattato, la cappella E’ FUORI della Chiesa in una saletta a parte, esattamente il contrario di quanto ha chiesto il Papa nella Sacramentum Caritatis…. In sostanza noi come catechisti Diocesani insegniamo la dottrina della Chiesa, essi arrivano e stravolgono quanto è stato insegnato, la gente è confusa e comincia a chiedere spiegazioni…..
Alla luce di questo, può davvero un vescovo obbligare una Parrocchia a cambiare la Tradizione ed obbligare i fedeli ad un Cammino che non sentono proprio? E questo senza nulla togliere all’accoglienza ed alla condivisione!

Anonimo ha detto...

Meno male che alla fine la Chiesa ha approvato gli Statuti.
Il grosso dilemma è avere gli occhi lucidi per poter valutare se il Cammino crede agli stessi e li applica, secondo le intenzioni della Chiesa.
Da quello che so sono solo "prima facie".
Fate una sinossi tra i primi e i secondi........

Anonimo ha detto...

Il Cammino non applica gli Statuti perchè non crede in essi!
E' una buona cosa che la Chiesa li abbia approvati, ma è una pantomima.
Hanno accontentato la Chiesa e i fanatici, ma fanno quello che vogliono!
Poveri!

Anonimo ha detto...

La sostanza è un'altra!
La Chiesa ha approvato gli statuti.
OK è una cosa buona.
A parte la manipolazione degli stessi, rispetto alla prima versione,la questione vera è che il Cammino non li applica, perchè non crede in essi.
Quello che conta è ciò che loro pensano e non quello che la Chiesa ha riconosciuto.

Anonimo ha detto...

In fondo, stando ai nuovi e manipolati statuti, un parroco viene squalificato del suo "proprio". Consegna la parrocchia in mano ai catechisti.

Anonimo ha detto...

Non è stato Kiko o chi per lui ad approvare gli statuti, ma è stata la Chiesa.
I Catechisti farebbero bene a credere a quello che la Chiesa ha approvato! Ma, purtroppo lo stesso Ezechiele & C. non credono alla sostanza degli statuti.

Anonimo ha detto...

Ha ragione anonimo:
Gli Statuti del CN sono solo "prima facie".

Anonimo ha detto...

ARIECCOMI!!!! DITE LA VERITà SENTIVATE LA MIA MANCANZA!!
ALLORA SEMPRE CONTRO IL CAMMINO?
CONTRO KIKO? CONTRO DON EZECHIELE? CONTRO I CATECHISTI? MA PERCHè NON ANDATE A SBATTERE CONTRO UNA MONTAGNA DI LETAME? è IL POSTO PIù ADEGUATO PER TUTTI VOI DOPO CHE AVETE FATTO TUTTE QUESTE FIGURE DI MERDA!!

Anonimo ha detto...

Maria Alaio, ovvero la fist lady del cammino di Ezechiele e Nazareno.
Sai Kuka come la combatterà!
Ciao a tutti

Anonimo ha detto...

In my opinion you commit an error. I can defend the position.

Anonimo ha detto...

I Vescovi del Giappone non hanno tutti i torti!

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