mercoledì 14 novembre 2007
e questa dove la mettiamo visto l'autore?
Auspico, pertanto, che i Fratelli nell'Episcopato valorizzino e aiutino - insieme con i loro presbiteri - quest'opera per la nuova evangelizzazione, perché essa si realizzi secondo le linee proposte dagli iniziatori (rispetto degli statuti,) nello spirito di servizio all'Ordinario del luogo e di comunione con lui (parroco)e nel contesto dell' unità della Chiesa particolare con la Chiesa universale.
Dal Vaticano, il 30 Agosto dell' 1990, XII di Pontificato
GIOVANNI PAOLO II
Dal Vaticano, il 30 Agosto dell' 1990, XII di Pontificato
GIOVANNI PAOLO II
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6 commenti:
falla leggere a chi ha fatto i commenti numero 28 nelle due finestre ,loro che conoscono tante cose e che ci dicono che dobbiamo tacere (vedi al Don Bosco) xchè non conosciamo Cristo(loro scritto n° 28), ci spieghino il senso di quest a nota presente anche negli Statuti, o manipoleranno anche questo? Fratello permettimi una cattiveria.voi dite che avete conosciuto Cristo(voi si e noi no causa la scelta ) ,non usate troppo queste frasi "fatte" perchè anche Giuda lo ha conosciuto.
In 2000 anni di storia, la Chiesa
ne ha viste e fatte di tutti i
colori, ma ha anche prodotto uomini
e donne eccezionali, in ci Dio ha
mostrato che la Fede genera santità
Sant'Agostino, S.Teresa d'Avila,
San Benedetto, Santa Chiara, San
Francesco, San Giovanni della Cro-
ce, Sant'Ignazio di Lojola, San
Filippo Neri, San Giovanni Bosco,
fino a Padre Pio e a Madre Teresa
di Calcutta.
E tanti altri milioni di uomini e
donne che nel silenzio, nel tormen-
to quotidiano, nel dubbio e nella
sofferenza, ma anche nella gioia
e nell'azione verso il prossimo,
hanno dato gloria a Dio.
Si, anche Giuda ha conosciuto il
Cristo, ma non ha accolto il per-
dono. Anche San Pietro ha tradito
Gesù, ma ha reagito positivamente
(anche se non aveva lo "statuto"
e non era stato "votato").
Chi di spada ferisce,
di spada perisce.
Meditate gente, meditate.
Angelo
Il Demonio ha pensato bene di mandarci in esilio.
Q.V.D.
appunto la lettera recita "Secondo le linee proposte dagli iniziatori" e "in comunione con il parroco". questo vuol dire che se il parroco vuole il cammino si adatta allo statuto no che lo statuto si adatta al parroco altrimenti avremo tanti cammini ma il cammino è uno solo
Il Cammino non crede veramente agli Statuti, perchè non li applica secondo le intenzioni della Chiesa.
A proposito di Del Piero:
La questione è proprio quella del termine usato "adatta".
Il Parroco che sceglie il cammino per la Pastorale della sua parrocchia, una volta accettato, si autocondanna.
Consegna la parrocchia e il suo proprio di Pastore, ai catechisti.
Non è questo lo spirito dell'approvazione da parte della Chiesa.
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